Mario Baratto

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Mario Baratto (Chioggia, 24 giugno 1920[1]Venezia, 10 maggio 1984) è stato un critico letterario e italianista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Allievo di Luigi Russo alla Scuola normale superiore di Pisa, fu in seguito lettore alla École Normale Supérieure di Parigi. Dal 1966 insegnò nelle università di Cagliari, Pisa e Venezia. Studioso del teatro rinascimentale e di Goldoni, dedicò a Boccaccio quello che è considerato il suo saggio più significativo[2]. Sposato con Franca Trentin (figlia di Silvio), anche lei studiosa di letteratura nonché figura di rilievo della Resistenza, militò a lungo nel Partito comunista italiano[3].

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Mondo e teatro nella poetica del Goldoni, Venezia, Tip. Stamperia di Venezia, 1957
  • Da Ruzante al Beolco: per la storia di un autore, Roma, Accademia Nazionale dei Lincei, 1969
  • Realtà e stile nel Decameron, Vicenza, N. Pozza, 1970 (ultima ed. Roma, Editori riuniti, 1996)
  • Sur Goldoni: essai, Paris, L'Arche, 1971
  • Tre saggi sul teatro: (Ruzante, Aretino, Goldoni), Venezia, Neri Pozza, 1971
  • La commedia del Cinquecento: (aspetti e problemi), Vicenza, Neri Pozza, 1977
  • La letteratura teatrale del Settecento in Italia: studi e letture su Carlo Goldoni, Vicenza, N. Pozza, 1985
  • Da Ruzante a Pirandello: scritti sul teatro, Napoli, Liguori, 1990

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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